Presidio Costituzione 290518

Preoccupazione per lo stallo istituzionale venutosi a creare in questi ultimi giorni.

E' questo ciò che esprime la CISL dei Laghi, scesa in piazza assieme a CGIL e UIL davanti alla Prefettura di Varese ed in Piazza Boldoni a Como per manifestare il proprio sostegno al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oltre che il proprio impegno in difesa della Costituzione.

A muoversi a livello nazionale è stato il Segretario Generale cislino Annamaria Furlan, che assieme ai colleghi Camusso e Barbagallo ha spedito una lettera al Presidente Mattarella per “manifestare la viva preoccupazione per il perdurare di una crisi istituzionale e politica che ha pochi precedenti nella storia”, sottolineando inoltre “l'urgenza di decisioni rapide per l'economia ed il lavoro, con un Paese reale che ancora soffre per le conseguenze della crisi economica degli ultimi dieci anni”. Per questo, hanno scritto nella loro lettera i segretari delle tre confederazioni sindacali, “pensiamo che gli interessi di lavoratori, pensionati, giovani e disoccupati debbano essere messe al primo posto nell’agenda istituzionale e politica del Paese”.

A livello locale è stato invece il segretario generale della FNP Cisl dei Laghi, Giovanni Pedrinelli, ad esprimersi in merito a quanto sta avvenendo in questi giorni: “L'appetito vien mangiando, si dice. Qualcuno ha capito che è più facile fare campagna elettorale che non fare il Governo e governare, e che questo gioco può rendere e pagare in termini di voti. L'importante è scaricare le colpe sugli altri, in un clima come l'attuale. In questo caso – continua il segretario della FNP – la colpa sarebbe addirittura del Presidente della Repubblica, per qualcuno reo di avere applicato con serietà, competenza e rigore quanto prescritto dalla Costituzione. L'abbandono del “contratto” da parte di Lega e Movimento Cinque Stelle è stato strumentale: la soluzione, ovvero nominare ministro un esponente politico di uno dei due partiti, c'era!”

Cosa si aspetta quindi ora la FNP e più in generale tutta la Cisl? “Come abbiamo già detto prima delle elezioni – continua Pedrinelli – vorremmo che il governo, a prescindere da chi lo formerà, rilanci le quattro priorità che dal nostro punto di vista sono le più impellenti in assoluto: il lavoro con la relativa crescita economica del Paese, il rafforzamento del ruolo dell'Italia in Europa, il Welfare ed ultima ma non meno importante la questione fiscale. La Cisl pensa che oggi ci sia bisogno di un grande patto tra Governo e Parti Sociali, della condivisione di un progetto concreto di Bene Comune per il lavoro e l'impresa. Un patto – la chiosa del segretario generale della FNP dei Laghi – che sappia interpretare il disagio sociale diffuso nel paese e gestire le domande di un modello di crescita socialmente responsabile, rispettoso dell'ambiente e sostenibile nel lungo periodo. Rafforzando, così, la Democrazia”.


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