Luigi Sbarra

“È un primo maggio di festa, di impegno, di mobilitazione, di partecipazione. Facciamo un appello forte alla politica, ai partiti e ai candidati al prossimo parlamento europeo di dare protagonismo e valore a un’Europa che deve sempre più caratterizzarsi sul terreno della crescita, dello sviluppo, della tutela del lavoro”. Così il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra ha parlato della Festa del Lavoro del 2024, aggiungendo che ”l’Europa oggi è protagonista centrale di questa stagione”. Cgil, Cisl e Uil con il concerto del 1 maggio hanno voluto lanciare “un appello forte alla politica ed ai candidati alle elezioni europee perché aiutino a costruire una vera Europa dei popoli, un’Europa delle persone, la vera Europa che riprenda lo spirito che ha caratterizzato l’impegno del Continente durante la pandemia e nella fase post pandemica, quando ha sprigionato risorse economiche per aiutare gli Stati a risollevarsi dalle macerie dell’emergenza pandemica”, ha sottolineato ancora Sbarra.

Quanto al consueto Concertone il leader della Cisl lo ha definito “un evento straordinario” perché la musica rappresenta “uno straordinario strumento di condivisione che unisce le generazioni”. Sbarra ha spiegato che i sindacati confederali vogliono mandare un “forte messaggio ai giovani ed a tutte le generazioni, a favore della pace e dell’integrazione europea- L’UE – ha aggiunto – è chiamata ad affrontare i temi della giustizia sociale e della qualità del lavoro e deve allentare i vincoli e le rigidità del patto di Stabilità” per dotarsi di “una politica comune di difesa, di sicurezza, di giustizia sociale”, affrontando le tante disparità e disuguaglianze esistenti.

“Vogliamo dare un segnale – ha ribadito il leader cislino – vogliamo più Europa in Italia e più Italia in Europa per vincere le trasformazioni delle grandi transizioni e anche la grande crisi demografica, per dare un futuro e una prospettiva al Continente e per lavorare insieme alla costruzione degli Stati uniti d’Europa”.

Sbarra che nella conferenza stampa di presentazione delle celebrazioni del 1° maggio 2024 ha ricordato inoltre il “profilo antifascista della Cisl“. “Io traggo forte insegnamento dallo statuto della mia organizzazione sindacale – le sue parole – che già dal 1950 ha voluto scolpire in maniera chiara e forte un profilo antifascista. Crediamo in tutto questo così come crediamo fortemente nel lavorare per rifiutare ogni forma di totalitarismo, per il rispetto, la dignità e la libertà delle persone” ha concluso ricordando che “c’è un asse che lega il 1° maggio al 25 aprile, festa della Liberazione che per noi è elemento per riaffermare i valori della democrazia”.

Le foto dell'1 maggio a Como e Varese