Camp in prima

Grande successo del camp pasquale organizzato da Anteas Como per i figli dei dipendenti del gruppo Prima Comunicazione di Faloppio!

In seguito alla richiesta da parte dei lavoratori, infatti, l'Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà di Como si è attivata ed ha implementato una tre giorni di servizio educativo che ha soddisfatto proprio tutte le parti in gioco.

Organizzato sulle giornate a cavallo della Pasqua, con le scuole chiuse e la necessità da parte dei genitori di avere un luogo affidabile e tranquillo dove lasciare i propri figli durante le ore di lavoro, il “Camp in Prima” si è tenuto negli ambienti della scuola media cittadina, che sorge proprio davanti all'azienda.

Aperto tra le 8 e le 18, ha visto la partecipazione di 25/30 ragazzini di età compresa tra i 6 ed i 14 anni, che sotto la sapiente guida delle due educatrici, Marta e Sofia, hanno passato le loro giornate in amicizia, creatività e movimento.

Tante infatti le attività organizzate: dai laboratori d'inglese a quelli di cucina, dalla pratica sportiva ai compiti fino al gioco libero, i figli dei lavoratori del gruppo Prima hanno potuto socializzare tra loro in un ambiente stimolante e sereno. Tanto che, racconta Marta, “il camp ha coperto le giornate di giovedì, venerdì e martedì, ma i ragazzi erano così entusiasti che avrebbero voluto venire anche durante il week-end! L'esperienza è stata molto positiva – continua l'educatrice – ed ha soddisfatto sia i bimbi che i genitori: i primi si sono trovati liberi di fare nuove amicizie e di passare il loro tempo in modo ludico e creativo in mezzo ad altri coetanei, cosa ben migliore che stare tutto il giorno davanti alla tv o ai videogiochi; i genitori invece hanno potuto lavorare con la serenità data dal sapere che i propri figli erano lì vicini a loro, in uno spazio accogliente e ben tenuto anche dal punto di vista strutturale”.

Tra le cose più apprezzate, in particolare dai genitori-lavoratori, il fatto di poter pranzare coi propri figli: “I ragazzi arrivavano alla spicciolata, a seconda dei turni dei genitori in azienda. Uno dei punti di forza del camp – la chiosa di Marta – è stata la vicinanza della scuola all'azienda: questo ha permesso a molti di loro di passare in pausa a pranzare coi propri figli!”