Un momento di riflessione su affettività ed intimità dell’età anziana. È stato questo il tema dell’incontro organizzato dal Coordinamento Politiche di Genere della FNP dei Laghi lunedì 26 febbraio all’Hotel Gardenia di Cermenate. L’appuntamento in questione è stato il secondo momento di confronto organizzato con la dottoressa Margherita Forte, psicologa clinica e sessuologa.
“La dott. Forte – spiega Gianna Badoni, Coordinatrice Politiche di Genere della FNP dei Laghi – già lo scorso anno ci aveva accompagnato in una riflessione sulle opportunità e le fragilità dell'età anziana. Quest'anno abbiamo invece incentrato il suo intervento sull’intimità e l’affettività di chi è arrivato alla “old adult”, come si definisce ora. L’incontro è stato un momento utile perché siamo stati accompagnati ad analizzare i tabù personali e della società nei confronti di un tema che viene spesso oscurato e negato da una società che consuma il sesso in modo “fast and furious” e riproduce immagini solo della giovinezza e della bellezza, come se arrivati ad una certa età non si potessero più avere desideri di affettività e amore”.
Una platea attenta e partecipe ha fatto proprie le sollecitazioni della psicologa, sottolineando come “affettività, baci, abbracci, tenerezze e attenzioni non hanno età e che con l’anzianità la fisicità dell’intimità assume toni pacati e calmi, ma ancora vividi e intensi. Insomma nell'età anziana – prosegue Badoni – l'intimità si può e si deve vivere in libertà con la consapevolezza che il cuore, la mente e la fisicità vanno vissuti con attenzione ciascuno con il proprio passo e con le proprie priorità.”
A farle eco Liliana Chemotti, Coordinatrice Politiche di Genere di FNP Lombardia: “Si incontra sempre resistenza quando si propongono questi argomenti. Credo però che una specificità del nostro ruolo all’interno del sindacato, come Coordinamento delle Politiche di Genere, sia quello di avere un occhio attento al benessere della persona in tutte le sue sfumature. Poi restano ovviamente i problemi concreti, le sedi da aprire e chiudere, le persone da aiutare nei problemi più “pratici” di tutti i giorni, ecc., cose su cui l’FNP è sempre attenta e preparata. Però quella della cura del benessere a 360° è una peculiarità che dal mio punto di vista è altrettanto fondamentale. Credo infatti sia importante, anche per la qualità del servizio che possiamo garantire ai nostri iscritti, avere all’interno di FNP volontari che siano persone serene, realizzate, che abbiano consapevolezza di sé, con una autostima da tutti i punti di vista, che possano affrontare quotidianamente quello che la vita – anche dentro all’organizzazione – ci pone davanti”.