“L'Italia si cura con il lavoro” è stato lo slogan che CGIL, CISL e UIL hanno scelto per celebrare la festa dei lavoratori di quest'anno. Una festa che, come al solito, ha visto scendere decine di migliaia di persone nelle piazze di tutta Italia. Questo è successo anche nel territorio dei Laghi, con due differenti manifestazioni organizzate sia a Como che a Varese.
Ad intervenire nella città lariana è stata Paola Gilardoni della Segreteria della CISL locale, la quale nel proprio discorso ha toccato alcuni punti importanti che riguardano proprio il mondo del lavoro nel nostro Paese, a partire dal fatto che “come ricordatoci dal Presidente Mattarella, la storia della Repubblica si deve associare alla “storia del lavoro, quale motore della trasformazione del nostro Paese.” L’impegno nel lavoro, inoltre, quale contributo responsabile alla vita della comunità, concorre a promuovere esperienze di democrazia economica e sociale”.
Più nello specifico, la mobilitazione di quest'anno si collega “alla campagna di mobilitazione unitaria avviata per ottenere dal Governo riforme capaci di attuare i valori ed i principi della Costituzione a partire dalla centralità del lavoro, della giustizia sociale e dell’unità del Paese. Una campagna che porterà alla manifestazione di sabato 13 maggio a Milano. Stiamo richiedendo un vero tavolo di confronto, e non informative, su investimenti e riforme di cui ha necessità il Paese: attuazione dei progetti del PNRR nei tempi previsti dagli impegni assunti con l’Europa, una riforma del sistema fiscale che risponda a criteri di equità, solidarietà e progressività, una reale tutela delle retribuzioni dall’inflazione ed il rinnovo dei contratti collettivi”.
Nel corso della manifestazione comasca è intervenuta anche Nicoleta Dobrescu, delegata di un'importante azienda tessile del territorio. Nel corso del suo intervento Nicoleta ha spiegato come nel mondo di oggi serve più che mai “una compartecipazione dei lavoratori, attraverso le RSU, alla buona gestione delle aziende. Una vicinanza tra lavoratori ed azienda, un giocare di squadra, non può che far bene ad entrambi. Il nostro Segretario nazionale, Luigi Sbarra, sta rivendicando per questo la piena applicazione dell'articolo 46 della Costituzione. Nonostante la sua veneranda età, la nostra Costituzione è in auge ancora oggi!”
Tra i temi toccati nel suo intervento, anche due questioni sempre molto centrali nel dibattito interno al mondo del lavoro: la sicurezza e le differenze di genere: “nella mia azienda mi occupo anche di sicurezza, e per fortuna la situazione da noi è sotto controllo. Esprimo però la nostra vicinanza a tutte le persone vittime di incidenti sul posto di lavoro. In Italia circa 2 persone ogni giorno perdono la vita lavorando, una cosa che non è più tollerabile! Così come nel 2023 è inaccettabile che le donne percepiscano, spesso, ancora meno dei loro colleghi uomini, a parità di mansioni. E non è nemmeno possibile che ancora oggi ad una donna venga chiesto, in sede di colloquio, se ha intenzione di fare figli. Siamo persone allo stesso modo, dobbiamo essere trattate in modo equo, senza discriminazioni!”