Gloria Paolini

Lo scorso 2 dicembre a Lurate Caccivio si è svolto il coordinamento della RLS di Olgiate della FNP Cisl dei Laghi. Per l'occasione era presente la Segreteria della FNP dei Laghi con la responsabile del coordinamento politiche di genere, ed inoltre è intervenuta per un saluto anche il sindaco cittadino, Anna Gargano, la quale nel sottolineare l'aumento delle problematicità e dei bisogni dei cittadini in questo momento così pesante ha riconosciuto come sia importante il ruolo delle associazioni di volontariato e sindacali per rafforzare una rete indispensabile per affrontare meglio le necessità e su questo piano ha richiamato proprio alla contrattazione sociale ed all'incontro che verrà fatto a breve tra la sua amministrazione e le organizzazioni sindacali, tra cui la stessa FNP.

Proprio da questo coordinamento sono uscite alcune riflessioni che la coordinatrice locale, Gloria Paolini, ha voluto condividere con noi.

“Sappiamo che tante sono le sfide che attendono il Paese. La crisi economica e sociale, appesantita dalla guerra, dagli aumenti ormai incontrollabili e dalla pandemia, genera paura, sconforto, rabbia, solitudine. Tutto ciò lo incontriamo tutti i giorni nelle persone che vengono nelle sedi sindacali e portano le proprie difficoltà, cercano aiuto e risposte e spesso ci ringraziano anche solo perché trovano ascolto. Questo ci carica sia della responsabilità di rappresentare i loro bisogni, che soprattutto di dare loro risposte. Come Cisl consideriamo quindi irrinunciabile avere proposte e poterle discutere. La manovra di Bilancio 2023 – ci dice Gloria Paolini – affronta tanti aspetti che riguardano la vita delle persone, misure sulle quali il giudizio della Cisl è articolato”.

L'analisi di Paolini entra più nello specifico: “tra le cose apprezzabili troviamo il potenziamento dell’assegno unico per le famiglie numerose, l’innalzamento della soglia Isee a 15mila euro per gli sconti in bolletta, il miglioramento dei congedi parentali ed il sostegno ai redditi bassi per l’acquisto di beni essenziali. Siamo invece più critici rispetto alle parti riguardanti la Previdenza, i criteri di accesso alla pensione, la riduzione della perequazione ed i vincoli introdotti in opzione donna. Inoltre esprimiamo radicale contrarietà alla flat tax, che dispone una rimodulazione fiscale penalizzante per i ceti deboli e non risponde ai principi di equità e progressività”.

La ricetta della Cisl, a differenza di quella di altre sigle sindacali, non prevede però il ricorso allo sciopero, almeno per ora: “pur rispettando posizioni diverse – spiega Gloria Paolini – come Cisl consideriamo lo sciopero una forma di lotta alla quale si ricorre dopo aver esaurito i margini di un confronto che non produce risultati. Lo sciopero per chi lo fa è un costo, che nel momento attuale è ancor più pesante. E' quindi dal tavolo di confronto che bisogna iniziare ed a partire dall'incontro col Governo del 7 dicembre verificheremo la possibilità di aprire tavoli sul tema delle riforme strutturali (pensioni, fisco, politiche attive, energia, ecc.) guardando ad un modello di sviluppo basato su solidarietà, crescita, coesione e partecipazione”.

In linea con tutto ciò si colloca l’ Assemblea Nazionale di delegate e delegati convocata dalla Cisl per il 15 dicembre a Roma: “sarà un grande momento di coinvolgimento per una valutazione complessiva che mettendo in evidenza avanzamenti e criticità della manovra, potrà rafforzare la scelta del confronto. Una strada faticosa, impegnativa ma responsabile, che la Cisl intende percorrere e sulla quale realizzare una campagna informativa che coinvolga e renda partecipi lavoratori e pensionati anche sulle iniziative che potrebbero essere necessarie nel percorso”.