Inflazione, salvaguardia del potere d'acquisto delle pensioni, riforma socio-sanitaria, tutela del welfare, legge sulla non-autosufficienza: sono tanti i tavoli aperti su cui la FNP Cisl sta giocando un ruolo attivo. Ne abbiamo parlato con Osvaldo Domaneschi, Segretario Generale dei FNP Lombardia.
La chiacchierata parte dalla situazione contingente: “la fase che stiamo vivendo la conosciamo tutti, sta incidendo la vita di ognuno di noi, soprattutto delle categorie più deboli. La combinazione degli effetti dovuti all'arrivo della pandemia e di quelli seguiti all'invasione russa ai danni dell'Ucraina hanno portato ad un aumento incontrollato dei prezzi delle materie prime, generando un'inflazione che va a colpire principalmente i redditi fissi, in particolar modo i più bassi. Del resto le spese primarie non sono comprimibili, quindi minore è il reddito e più pesa l'inflazione”. Come affrontare, quindi, questa fase così complicata? “Come FNP siamo perfettamente in linea con lo sforzo che la CISL sta facendo per avere un tavolo di confronto che porti a quel patto sociale che affronti l'inflazione stabilendo come salvaguardare pensioni e salari. La ricetta potrebbe prevedere uno scostamento di bilancio più ulteriori interventi oltre a quelli già assunti dal Governo (che pensiamo siano insufficienti)”.
La salvaguardia del potere d'acquisto delle pensioni è quindi uno dei temi più caldi dell'attività della FNP. In questo senso Domaneschi sottolinea come “c'è un tavolo ancora aperto che è quello della riforma fiscale: è uno strumento che può aiutare a salvaguardare i redditi”.
Altro tema importante riguarda il welfare, “che deve continuare ad essere inclusivo ed universale. Troppo spesso lo si dà per scontato, ma va salvaguardato e servono scelte politiche coerenti a questo obiettivo. Il welfare integrativo, ad esempio, non può andare in contrasto con uno stato sociale pubblico ed inclusivo”.
Infine, riforma socio-sanitaria e legge sulla non-autosufficienza. In merito al primo tema il Segretario Generale di FNP Lombardia sottolinea come sia un argomento rispetto al quale “stiamo facendo un grosso lavoro sia come CISL che unitariamente. Noi stiamo battendo territorio per territorio, affrontando le specificità che ognuno di noi ha di fronte”. In merito alla non-autosufficienza, invece, la FNP si sta muovendo “con tutte le altre associazioni, non solo sindacali ma anche del volontariato: abbiamo mandato un lettera di sollecito a Draghi. Adesso ha in mano lui la bozza della legge, è necessario si arrivi entro fine anno all'approvazione di una legge che regoli finalmente un aspetto così importante, che riguarda molte famiglie italiane”.