Gloria Paolini

Una delle attività principali che il sindacato svolge sul territorio è quello della contrattazione sociale coi comuni, ambito in cui a darsi un gran da fare è anche la FNP, ovvero la Federazione dei Pensionati cislina. Proprio di questo argomento abbiamo parlato con Gloria Paolini, coordinatrice della Rappresentanza Locale Sindacale di Olgiate Comasco, molto attiva sul fronte della contrattazione.

“Con la contrattazione sociale – spiega Paolini – come sindacato vogliamo interloquire con le istituzioni del territorio, in particolare con i Comuni, per confrontarci, concordare e monitorare tutti quei servizi che hanno un impatto sociale e che possano quindi portare miglioramenti in risposta alle diverse fragilità che condizionano la vita delle fasce più deboli della popolazione. La definizione “contrattazione”, nella classica concezione sindacale, richiama spesso ad un confronto tra due parti contrapposte. Invece, soprattutto nel sociale, il momento della contrattazione diventa occasione di confronto tra soggetti che pur con rappresentanze diverse siedono ad un tavolo rotondo con un obiettivo comune da perseguire, che è il benessere collettivo.”

Come sta procedendo il lavoro di contrattazione sociale coi comuni? “Da un punto di vista pratico gli incontri con le amministrazioni comunali si riducono spesso alla presentazione del solo bilancio, ricercando possibili spazi di manovra per spostare più risorse sul sociale. Ma tenendo conto che la maggior parte dei Comuni è di piccola dimensione, la relativa disponibilità di risorse in questo senso non consente grandi margini di manovra. Come FNP CISL vorremmo contribuire alla definizione di una nuova visione della contrattazione sociale che possa davvero favorire percorsi condivisi basati su 3 pilastri essenziali quali: formazione, perché parlare di sociale richiede una profonda conoscenza delle normative e leggi che ne regolamentano la gestione; rete territoriale, perché è essenziale superare ogni forma di “pseudo-competizione” e rafforzare invece la relazione con il mondo del Terzo Settore e dell’associazionismo favorendo così scambi e sinergie; campo largo, perché la sola area comunale può diventare ristretta quando si affrontano esigenze diffuse e sempre più articolate e per questo diventa funzionale avviare confronti costruttivi anche per ATS (Ambiti territoriali sociali) e distretti. Su questi aspetti come Fnp Cisl costruiremo percorsi di crescita formativa e già a partire dai prossimi incontri che saranno effettuati con i Comuni che hanno sempre dimostrato attenzione e disponibilità, cercheremo di portare proposte per contribuire a dare risposte positive ai bisogni delle persone.”