Giovedì 10 novembre si è tenuto a Roma un Consiglio Generale nazionale della Federazione Nazionale Pensionati della CISL. Allo stesso ha partecipato anche una delegazione della FNP dei territori di Como e Varese, capitanata dal Segretario Generale Renzo Zavattari e con i due componenti eletti Dario Grilanda ed Ermanno Pagani. A loro, per l'occasione, si è aggiunta anche la coordinatrice della RLS di Olgiate Comasco Gloria Paolini, che forte della sua lunga esperienza sindacale è stata invitata ad intervenire in quell'assise.
“Quando mi è stato chiesto se ero disponibile a fare un intervento – ci racconta Paolini – superati i due secondi della sorpresa, ho risposto di sì. Poi ho cominciato a chiedermi cosa potessi dire in un'occasione così importante, come i 70 anni di nascita della FNP. Mentre me lo chiedevo il pensiero mi ha portato al titolo di una canzone, “La storia siamo noi”, e da lì non sono più riuscita ad pensare altro. Perché è vero: la storia, la memoria della FNP, è la somma di migliaia e migliaia di storie individuali che hanno – poco o tanto – vissuto, rappresentato e testimoniato con coerenza ed anche coraggio i valori della CISL. Valori che mettendo al centro la persona, ne esaltano l'essere e la sua realizzazione”.
Un anniversario duplice, per Paolini: “nel pensare alla mia storia , ho realizzato che anche io oggi festeggio un importante anniversario: 50 anni di iscrizione alla Cisl! Era infatti il 1972, lavoravo in fabbrica e sono andata in sede CISL, ho incontrato il segretario generale ed ho cominciato a conoscere la CISL ed i suoi valori portanti: democrazia, partecipazione, autonomia. La scelsi quindi convintamente perché ritrovavo nelle sue radici le mie idee e motivazioni per un impegno sociale. Nel ripercorrere oggi le varie esperienze vissute, mi accorgo che con FNP c’è stato sempre un legame sottile. Ricordo infatti che durante quegli anni in categoria tessile facevo riunioni ed assemblee e nel chiedermi cosa facessero i pensionati ho scoperto quanto prezioso fosse e continua ad essere il ruolo di FNP nella CISL e per tutte le categorie. Penso per esempio alla negoziazione sociale con i comuni ma anche ai recapiti nelle sedi e nel territorio per dare supporto e risposte alle esigenze delle persone, sia pensionati che lavoratori e lavoratrici. In Fnp confluiscono iscritti da tutte le categorie e settori, portano quindi conoscenze ed esperienze multiple e nel loro esprimersi rappresentano la vera confederalità e sono un valore aggiunto per tutta l'organizzazione.
Nel suo discorso romano, Gloria Paolini ha citato anche uno dei fondatori della CISL, Giulio Pastore, “il quale disse che “Fnp deve restare nella società ed essere l’essenza fondamentale del lavoro di tutela dei pensionati, assicurando la rappresentanza della loro condizione”. Così noi oggi dobbiamo rafforzare una presenza capillare sul territorio, creare una rete diffusa di sedi e recapiti, in grado di raggiungere luoghi più lontani e nelle quali far posto ai giovani che possono imparare , ma anche insegnare ed affiancarci nella azione quotidiana”.
Particolarmente sentito, da Paolini, il tema del presente e dei giovani: “mi sta molto a cuore, perché è dalle scelte di oggi che dipende il futuro, quel futuro che con l’accesso alla pensione più lontano nel tempo e pensioni più risicate e la bassa natalità, sappiamo porterà profondi cambiamenti nel tessuto sociale da noi rappresentato. Per questo investire oggi sui giovani, su progetti di sviluppo formativo, su competenze specifiche relative al mondo delle fragilità, manterrà alla FNP un ruolo da protagonista e se, come ci ha chiesto anche Papa Francesco, staremo nelle periferie, vicino alle persone, potremo essere veri esploratori del futuro!”