Volantino perequazioni 2019

Più di un migliaio di pensionati di SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil hanno partecipato all'attivo unitario tenutosi a Milano mercoledì 16.

Il perché è presto detto: "Basta fare cassa con le pensioni!", slogan dell'iniziativa, spiega in maniera chiara la posizione delle categorie pensionati delle tre confederazioni sindacali.

Tabella mancate perequazioni 2019

guarda l'immagine ingrandita per leggere meglio la tabella!

Dopo 10 anni di rivalutazione bloccata, anche il nuovo esecutivo ha deciso di togliere i soldi ai pensionati: dal nuovo sistema di riduzione della perequazione per le pensioni superiori a tre volte il minimo (1.522 euro lordi mese nel 2018) e dal prelievo straordinario di solidarietà per quelle sopra i 100 mila euro lordi annui, conta di ricavare 2,5 miliardi per finanziare le altre misure promesse.
Per le pensioni sopra i 1.800 euro lordi al mese può comportare una perdita da 65 a 325 euro lordi all’anno, a partire dal 2019 e per il resto della vita del pensionato.

Didonè - Attivo unitario 16/01/19

A svolgere la relazione introduttiva dell'attivo unitario il Segretario Generale di FNP Lombardia Emilio Didonè, che in un intervento tanto dettagliato quanto appassionato ha ricordato come "bloccare la finanza pubblica è stata una prassi comune di tanti Governi di ogni orientamento e colore politico. In Vent'anni questo è l'ottavo provvedimento sulle pensioni. Quindi ci risiamo: fare cassa con le pensioni è più facile, immediato e sicuramente meno complicato politicamente rispetto allo stanare gli evasori fiscali, a far emergere caporalato e lavoro nero, ad intervenire sui grandi patrimoni e altri redditi.

Ma la cosa più grave - prosegue Didonè - è che il Governo in carica non ha rispettato gli accordi sottoscritti in precedenza con Cgil Cisl Uil, che prevedevano rivalutazioni su fasce di importo a scaglioni, più eque per i pensionati. Con il raffreddamento dell’indicizzazione delle pensioni si è scelto ancora una volta di togliere soldi ai pensionati per finanziare altre misure promesse in campagna elettorale. Pochi o tanti che siano questi sono soldi persi per tutta la vita che si vanno a sommare ai tagli precedenti.

Altro che Governo del cambiamento! Ancora una volta e come sempre - sottolinea con forza il Segretario Generale di FNP Lombardia - sono i pensionati ad essere ulteriormente penalizzati! Una mossa ingiusta e inaccettabile contro persone che hanno lavorato una vita intera, versando anni di contributi che sono serviti anche a coprire le spese per i trattamenti sociali e di assistenza. Noi qui oggi non stiamo parlando di “ricchi paperoni” ma bensì di dignitosi cittadini e pensionati che portano a casa tra i 1.200 € e i 2.000 € netti al mese, dopo aver versato le tasse sulle pensioni più alte in Europa!

Dobbiamo riuscire a rompere questa “catena contro i pensionati” che il Governo di turno mette in pratica con una cadenza quasi maniacale. Negli ultimi 10 anni l’indice di perequazione delle pensioni al 100% è applicato solamente per le pensioni che non superano tre volte il trattamento minimo, mentre gli altri importi sono sempre, ripeto sempre, stati “penalizzati e/o bloccati”.

La rivalutazione delle pensioni - l'idea espressa da Emilio Didonè, Segretario Generale di FNP Lombardia - è una questione di giustizia ed equità. Da anni chiediamo che venga finalmente riconosciuto ai trattamenti pensionistici un meccanismo di rivalutazione che risponda ai reali bisogni di milioni di pensionati, che permetta davvero di non far perdere il potere di acquisto delle pensioni. E come sindacato lo avevamo anche in parte ottenuto!"

Pedrinelli attivo unitario 16/01/18

A fargli eco, nel proprio intervento svolto davanti alla folta platea intervenuta al Teatro Nuovo, anche Giovanni Pedrinelli, Segretario Generale della FNP dei Laghi: "credo sia molto importante che noi si dica che questa manovra non tocca solo i pensionati ma anche le possibilità che il Paese ha di uscire dalla crisi. E' una manovra che mette in discussione anche alcuni risultati positivi già acquisiti e che spinge il paese in una possibile fase recessiva, che per altro i dati già adombrano per il futuro.
Io ho paura, perché sono quasi vent'anni che viaggiamo tra recessione e difficoltà di vario genere e qualora dovesse sopraggiungere una nuova crisi, con il Paese già malato, la situazione sarebbe più pesante e pericolosa.

Ecco perché CGIL, CISL e UIL hanno fatto bene a considerare questo documento di programmazione per ciò che è, ovvero una manovra che non produrrà lavoro ma debito e che taglia gli invenstimenti alle infrastrutture. Insomma - il monito di Pedrinelli - una manovra che porta indietro questo Paese. Addirittura sul percorso riguardante l'industria 4.0, utile a promuovere un comparto industriale all'altezza dei tempi, ci sono delle mortificazioni!"

Che fare ora, quindi?

"Dobbiamo parlare al nostro popolo - prosegue il Segretario Generale della FNP dei Laghi - Il voto che ha portato alla formazione di questo Governo, da cui è arrivata poi la manovra in questione, è risultato dipeso anche da una partecipazione di parte dei nostri associati. Le formazioni che hanno stipulato il contratto che sta alla base dell'attuale Governo hanno con ogni probabilità trovato terreno fertile nelle difficoltà di questi momenti. Dobbiamo quindi tornare in mezzo alla gente per dare carica al nostro popolo, ai nostri associati. Un'operazione, questa, che se fatta unitariamente potrà avere ancora più valore, più efficacia.

Prepariamoci quindi bene - la chiosa di Giovanni Pedrinelli, Segretario Generale della FNP Cisl dei Laghi - alla manifestazione nazionale del 9 febbraio, sapendo che il percorso non sarà semplice e che sarà piuttosto lungo: dobbiamo ricostruire un mondo di fiducia attorno al sindacato, sapendo che i nostri undici milioni di iscritti fanno di noi una grande realtà".


LA POSIZIONE DI SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL LOMBARDIA:

► riavviare il confronto con il Governo per difendere il potere d’acquisto delle pensioni, attuali e future;
► una riforma del fisco equa e giusta con una riduzione della tassazione su lavoro e pensioni;
► approvazione di una legge sulla non autosufficienza per tutelare le persone fragili;
► ottenere da regione Lombardia un contenimento delle rette nelle Rsa e una diminuzione dei tempi d’attesa per le visite sanitarie.


Guarda le foto dell'attivo unitario!

Scarica il volantino unitario!

Articolo di Varese7press

Guarda il servizio andato in onda sul TGR di RaiTre!
(parte dal minuto 8.48)