Vincenzo Nisi

Cambio della guardia alla guida della Rappresentanza Locale Sindacale della FNP Cisl di Lomazzo.

Il posto occupato per diversi anni da Sergio Fagini, che ha raggiunto i termini di età previsti dallo statuto della Federazione Nazionale Pensionati cislina, è stato infatti preso da Vincenzo Nisi, ormai ex Segretario Generale della FAI, la Federazione Agricola Alimentare Ambientale Industriale Italiana cislina. Abbiamo quindi incontrato Vincenzo nella sede di via del Rampanone, per farci raccontare un po' di lui e del suo percorso.

“Ho una storia sindacale molto recente. A livello lavorativo ho avuto varie esperienze, mi è sempre piaciuto molto cambiare e farlo anche spesso per imparare tante cose nuove, per evitare di arrivare ad annoiarmi nel fare ciò che facevo. Per un certo periodo della mia vita ho fatto anche l'imprenditore e per tanti anni sono stato volontario della Croce Rossa. Poi un bel giorno di diversi anni fa ho incontrato una persona che ha segnato il mio cammino. L'azienda in cui lavoravo in quel momento ha attraversato un periodo di crisi ed appaltato alcuni servizi, tra cui il settore in cui lavoravo io, e quella è stata l'occasione in cui ho conosciuto Caterina Valsecchi, allora Segretaria Generale della FAI CISL di Como. L'incontro con lei mi avvicinò alla realtà sindacale, mi iscrissi alla CISL perché in primis quella persona e poi quell'organizzazione esprimevano il mio modo di pensare”.

Era il 2008, da allora sono passati 15 anni e sono stati 15 anni intensi per Vincenzo. “Venni immediatamente eletto delegato nell'azienda in cui lavoravo, poi dopo un corso di formazione di base mi venne proposto di fare un'esperienza sindacale fuori dall'azienda, della durata di due anni, in un progetto che si muoveva su un territorio molto ampio che comprendeva le province di Como, Varese, Lecco e Monza-Brianza. E' stata un'esperienza molto coinvolgente e formativa, perché fare sindacato per una persona come me che tende a stancarsi presto di quello che fa è un po' come trovare la propria pace interiore. Fare sindacato significa infatti relazionarsi tutti i giorni con la realtà, e la realtà è in continuo mutamento. Non ci si può stufare”.

Dopo essere entrato nella Segreteria FAI di Monza, quindi, Vincenzo nel 2016 torna sul territorio da cui era partito: “venni chiamato per sostituire proprio Caterina Valsecchi alla guida della FAI dei Laghi. Nel mio periodo sindacale il mondo, anche quello del lavoro, ha dovuto affrontare tre grosse crisi: prima quella economica attorno al 2010, poi il Covid, infine la guerra in Ucraina. Nell'arco di quindici anni, quindi, ci siamo trovati ad affrontare tre crisi che un tempo si vivevano mediamente ogni trent'anni. Gli stimoli sono stati tanti, per fortuna quello alimentare è un settore che risente meno di altri delle crisi e, nonostante tutto, gli ultimi tre contratti nazionali sono stati chiusi bene”.

Nel 2022 arriva quindi la pensione, con la sua ormai ex categoria che passa nelle mani della giovane Irene Roncoroni, operatrice sindacale cresciuta sul territorio dei Laghi. Nemmeno il tempo di ambientarsi alla nuova vita, che ecco arrivare la chiamata della FNP: “a spingermi ad accettare è stato lo stimolo a costruire, fare, sperimentare, la vita è apprendimento continuo io non sono mai stato il tipico soggetto che viene, timbra, fa quello che deve e se ne va. Voglio essere un valore aggiunto, uno stimolo al cambiamento, al miglioramento. Una cosa che mi hanno insegnato è che essere sindacalista significa essere al servizio di chi ha bisogno e di chi ha voglia con me di intraprendere questa avventura. Questa sarà inevitabilmente la mia ultima categoria, ma una persona non invecchia fin quando ha voglia di apprendere. Una voglia che a me, oggi, proprio non manca!”